La più grande competizione calcistica è partita con non poche polemiche
E’ partita il 20 novembre la coppa del mondo 2022, la più grande manifestazione del calcio mondiale promossa dalla FIFA (Fédération Internationale de Football Association).
Tuttavia sono molte le polemiche che circondano la competizione, che riguardano soprattutto le condizioni dei lavoratori migranti impiegati per la costruzione degli stadi e della maggior parte delle strutture necessarie all’evento.
Polemiche arrivano anche a causa delle politiche sui diritti civili del paese ospitante, il Qatar, soprattutto per quanto riguarda le donne e i diritti della comunità lgbtq+.
Il presidente della FIFA ha pronunciato un discorso che è stato più volte contestato, e sempre la FIFA ha vietato alle squadre di indossare la fascia arcobaleno, chiamata fascia One Love, simbolo della comunità lgbtq+.
La protesta della Germania ai Mondiali Qatar 2022
Per questo, i giocatori della Germania hanno protestato in occasione della prima partita del Gruppo E, tappandosi la bocca durante il tradizionale canto dell’inno, denunciando così i tentativi di “censura” della FIFA.

Non è la prima volta che la Germania prende posizione riguardo alle polemiche intorno al mondiale di calcio: già in passato avevano contestato appunto le politiche del Qatar e avevano speso parole contro le condizioni dei lavoratori nel paese che ospita il mondiale.
Il portiere e capitano della nazionale tedesca, Neuer, è andato anche oltre. Non potendo indossare la fascia One Love, vietata appunto dalla FIFA, è sceso in campo con delle scarpe con i colori arcobaleno. Alcuni dicono sia un equivoco, ma viste le prese di posizione della nazionale tedesca, è difficile pensare che sia stata una banale coincidenza.
Figuraccia del Qatar e delusione per l’Argentina. Altro record per Cristiano Ronaldo: è il giocatore che ha segnato di più ai Mondiali
Il Qatar deve difendersi non soltanto dalle polemiche a causa delle sue politiche repressive, ma anche per via della prima partita della coppa del mondo.
Infatti, la squadra del Qatar ha perso la sua prima partita contro l’Ecuador per 2 a 0, con una figuraccia del portiere Saad Al Sheeb, protagonista di una deludente prestazione.
Male anche contro il Senegal: il Qatar perde 3 a 1 con un’altra squadra africana.
Può gioire invece Cristiano Ronaldo.
Se infatti in casa Manchester United i problemi non sono pochi, il calciatore portoghese continua a raggiungere e superare un record dopo l’altro.
La star ex Real Madrid e Juventus, infatti, è l’unico calciatore al mondo ad aver segnato in 5 edizioni diverse della coppa del mondo.
Non può dirsi altrettanto fortunata l’altra star del calcio, Leo Messi, che ha visto perdere la sua Argentina per 2 a 1 contro l’Arabia Saudita, non di certo una squadra fortissima. Buona invece la partita contro il Messico, che la squadra della Pulce ha vinto per 2 a 0.
Male anche la Germania, che perde contro il Giappone ma pareggia dopo con la ben più forte Spagna. Il Brasile invece, può vantarsi del 2-0 contro la Serbia: il gol di Richarlison, in mezza rovesciata, è forse il più bel gol segnato fino ad ora in questo mondiale.
La grande assente
Quello che stupisce di più di questi mondiali è sicuramente la mancanza della Nazionale Italiana di Calcio.
I campioni del Mondo del 2006 e Campioni d’Europa 2020 non sono riusciti a classificarsi ai mondiali 2022.
Un’altra amara delusione per l’Italia, che non si era classificata nemmeno ai mondiali del 2018.
Certo un pessimo risultato per una Nazionale vincente come quella italiana, che è stata campione del mondo per ben 4 volte, a pari merito con la Germania e dietro soltanto al Brasile che ha vinto 5 mondiali.
Disordini fuori dal campo
A quanto pare i problemi legati al mondiale non si fermano in Qatar, che siano a causa di diritti non rispettati o delle meno gravi sconfitte sul campo.
Nella giornata del 27 novembre, dopo la vittoria della nazionale del Marocco contro il Belgio, molti tifosi sono scesi in strada nelle principali città belga e anche ad Amsterdam, provocando numerosi disordini con le forze dell’ordine.
Sperando che disordini di questo tipo non si verificano in nessun altro paese, rimane il fatto che i mondiali di calcio, aldilà delle polemiche, regalano sempre un grandissimo spettacolo.
In attesa quindi della finale del 18 dicembre, non resta che godersi lo spettacolo delle prossime partite.
Vincenzo Alessandro